Spazio urbano di opportunità e di contaminazione culturale
Un progetto Rural Boxx in collaborazione con Ctrl+Z, D1618, lamatraKa
Il laboratorio socioculturale agRorà nasce dalla sinergia tra un’infrastruttura fisica ed un programma culturale. Il suo obiettivo principale è quello di aprire spazi che offrano opportunità di formazione, produzione e promozione alle attività socioculturali già operative sul territorio.
Si concepisce infatti questa infrastruttura come uno strumento per agglutinare e catalizzare queste attività in modo che possano svilupparsi più facilmente, aumentare la loro forza ed espandersi. Uno spazio comune che allo stesso tempo promuova il contatto, la sinergia, la collaborazione e la contaminazione culturale tra i distinti gruppi per la creazione di reti e linee di lavoro in comune.
Nella situazione sociale ed economica attuale, che corrisponde anche ad un particolare momento del movimento architettonico, non sembra più sufficiente proporre uno spazio che rifletta solo sulla sua articolazione fisica. Sentiamo la necessità di estendere la sperimentazione orizzontalmente verso il piano sociale e culturale per aprirla ad altre professionalità e ad una cittadinanza partecipativa e co-responsabile nel progetto. Una comunità informale capace di rendere vivo il luogo e di dotarlo di un senso che trascenda i limiti spaziali e temporali in cui l’iniziativa è inquadrata.
Siamo convinti dell’importanza della sincronia tra gli spazi fisici ed i programmi che intendono albergarvi, per questo si ravvisa la coerenza di distribuire le risorse disponibili in modo parallelo tra queste due realtà, che non possono vivere se non in simbiosi.
Si propone dunque uno spazio culturale (apolitico, areligioso e non commerciale) in cui si alternano attività programmate ad attività organizzate attraverso un processo partecipativo e con occasioni di visibilità di cui si inviteranno i cittadini a far uso in piena libertà.
Questi spazi ospiteranno attività, dinamiche e proposte molto diverse tra loro, a volte dissonanti, ma la vocazione dell’iniziativa è proprio quella di trasformare ogni attività in un’occasione di contatto, collaborazione e contaminazione. Porre in essere degli spazi in cui si trovino a convivere realtà che difficilmente avrebbero potuto coincidere e dialogare al di fuori di essi, e metterle in contatto è uno degli obbiettivi che costituirà il più grande successo della proposta.
Un laboratorio urbano aspira dunque ad assumere una funzione di intermediazione per convivenza non solo tra espressioni culturali completamente diverse, ma anche tra cittadini appartenenti a fasce socioeconomiche differenti, provenienti da ambiti urbani lontani, er creare associazioni insolite, inconsuete e spontanee i cui risultati sono difficilmente pronosticabili.
Una programmazione che coinvolgerà dai bambini alle casalinghe, con particolare attenzione ai giovani ed agli adolescenti, per la creazione di uno spazio in cui queste attività convivono per promuovere quel dialogo che nella società contemporanea si sta lentamente interrompendo.
L’idea è quella di far divenire il patio del Maxxi un luogo di incontro tra due realtà che ogni giorno convivono, si guardano, si sfiorano: lo spazio del museo, con la sua atmosfera di omogenea sospensione; e la città, reale, eterogenea, caotica, viva ed in continua trasformazione.
L’iniziativa si struttura a partire dell’invito di Rural Boxx (Architettura) a Ctrl+Z (Architettura – Roma/Siviglia), D1618 (Architettura – Budapest) e lamatraKa (Gestori socioculturali – Siviglia) a formare un gruppo multidisciplinare con un grande entusiasmo e l’esperienza di aver sviluppato progetti affini in diverse parti del mondo.
Il progetto agRorà è stato selezionato tra i finalisti del concorso YAP MAXXI 2012 – Young Architects Program – indetto dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma, 16 giu > 23 set 2012
MoMA PS1, Museum of Modern Art, New York, 1 lug > 8 set 2012
Immagini: Rural Boxx + Ctrl+Z + D1618 + lamatraKa, agRorà, YAP MAXXI 2012, Courtesy Fondazione MAXXI
visita la mostra al MAXXI link
visita la mostra al MoMA PS1 link
leggi l’articolo su Domus link